29.03.2012 – Calabrò alla seconda audizione in Senato. Emerge il testo del provvedimento che il Governo dovrebbe varare per affidare ad AGCOM i poteri per vigilare sul rispetto del diritto d'autore online. Inaccettabile, nel metodo e nel merito
Roma - Altro che Governo dei professori, del rilancio e del futuro. Quello del Professor Mario Monti rischia di passare alla storia come il Governo più nemico della Rete che il Paese abbia avuto negli ultimi anni. Ma stiamo ai fatti che giustificano un giudizio tanto severo. Anna Masera, sulle pagine de La Stampa, pubblica il testo del provvedimento che il Governo, stando a quanto… Continua a leggere »
29.06.2011 – L'AGCOM si appresta a stringere le cesoie sulla rete con l'attuazione della nuova disciplina sull'enforcement dei diritti d'autore online. Perché non potrebbe farlo, cosa si può fare
A poco più di sei mesi dalla pubblicazione della Delibera AGCOM 668/2010/CONS concernente l'avvio di un'audizione pubblica sui lineamenti di un provvedimento relativo all'esercizio "delle competenze dell'Autorità in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica", l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sembra aver deciso: il prossimo 6 luglio adotterà la nuova disciplina sull'enforcement dei… Continua a leggere »
28.06.2011 – A meno di un cambio di direzione dell’ultimo minuto, l’Italia si appresta a mostrare al mondo come un grande Paese democratico possa distrarsi al punto da permettere a un’autorità amministrativa, invece che a un giudice, di decidere cosa è lecito pubblicare.
Secondo i resoconti di un recente incontro a Roma tra alcuni esponenti della società civile e il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò, infatti, l’Autorità si accinge a varare un provvedimento che si preannuncia a dir poco controverso. In base alle linee guida pubblicate dall’Autorità in occasione di una consultazione pubblica tenutasi a inizio… Continua a leggere »
27.06.2011 – L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha scelto di lasciarsi tirare dalla giacchetta dei titolari dei diritti e di quanti hanno, oggi più che mai, paura di una Rete libera e strumento di circolazione di idee, informazioni e creatività.
E’ questa la sintesi di quanto dichiarato dal Presidente Calabrò della propria relazione annuale e confermato ad una rappresentanza della società civile che ha voluto incontrarlo.